Turismo 2025 tra AI, sostenibilità: il punto prima della TTG Rimini

Il turismo 2025 segna un punto di svolta per l’Italia, che si avvicina ai vertici mondiali per numero di arrivi e contributo economico. Durante il World Travel & Tourism Council di Roma, la Premier Giorgia Meloni ha espresso un obiettivo ambizioso: rendere il nostro Paese la prima destinazione turistica al mondo.

Secondo il WTTC, il contributo complessivo del settore al PIL italiano ha raggiunto i 248,3 miliardi di dollari nel 2024, con una crescita prevista anche nel 2025. La ripresa post-pandemica si consolida grazie a politiche di destagionalizzazione, valorizzazione dei territori interni e rilancio della montagna.

I dati ISTAT confermano un’estate positiva: oltre 20 milioni di arrivi tra giugno e luglio 2025 e un andamento in crescita nei mesi successivi. Tuttavia, solo il 4% delle agenzie di viaggio italiane registra una crescita stabile del fatturato, segnale di un mercato in trasformazione dove innovazione e visione strategica sono essenziali.

Molti dei temi che oggi dominano l’agenda — AI, sostenibilità, personalizzazione, nuove regole europee — erano già stati anticipati in 5 trend del turismo 2025. Ora si concretizzano in un nuovo scenario competitivo, approfondito anche nell’articolo sulla Direttiva UE sui pacchetti turistici

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Ripartenza e destagionalizzazione: l’Italia in vetta

Il 2025 conferma la centralità dell’Italia nel turismo mondiale. L’estate registra oltre 20 milioni di arrivi tra giugno e luglio, e settembre consolida il trend di destagionalizzazione (Dati ISTAT)

Il weekend del 6 settembre ha raggiunto un tasso di saturazione del 44,6%, superando la media estiva (43,5%). Anche la settimana dal 15 al 21 settembre ha mantenuto una media simile, dimostrando che la domanda si distribuisce sempre più lungo tutto l’anno.

Per le agenzie, questo fenomeno apre nuove opportunità commerciali: ampliare l’offerta nei mesi “di spalla” e proporre esperienze tematiche legate a natura, cultura, sport e benessere.

Intelligenza artificiale e personalizzazione: il nuovo vantaggio competitivo

L’intelligenza artificiale generativa è ormai una leva strategica per il turismo. Un report di Amadeus evidenzia che il 46% dei leader del settore la considera una priorità assoluta per il prossimo anno.

Parallelamente, il 64% dei viaggiatori globali si dichiara disposto a pagare per un assistente AI capace di gestire le fasi del viaggio.

In Italia, ricerche recenti mostrano un uso crescente della GenAI nella pianificazione, con 7 italiani su 10 che la utilizzano per cercare ispirazioni o confrontare offerte.

Le agenzie che integrano chatbot intelligenti, itinerari dinamici e analisi predittive possono automatizzare le attività ripetitive e liberare tempo per la consulenza, rafforzando il valore umano e relazionale che resta decisivo nel processo d’acquisto.

Sostenibilità e turismo responsabile: dalle intenzioni ai fatti

La sostenibilità è ormai un criterio chiave nelle scelte dei viaggiatori. Secondo Booking.com, oltre il 75% considera rilevanti le pratiche eco-friendly, e tra il 40% e il 66% è disposto a pagare un extra per opzioni più sostenibili.

La tendenza evolve verso il turismo rigenerativo, che mira a restituire valore ai territori e alle comunità locali. Il 93% dei viaggiatori globali dichiara di voler contribuire positivamente alle destinazioni visitate.

Per le agenzie, questo significa costruire partnership con strutture certificate, comunicare in modo trasparente e quantificare l’impatto delle proprie scelte, integrando la sostenibilità come leva strategica e non solo di marketing.

Overtourism: gestione dei flussi e innovazione territoriale

L’overtourism resta una delle sfide più urgenti. Il problema non è solo la quantità, ma la concentrazione dei flussi.

Alcune destinazioni italiane hanno introdotto soluzioni tecnologiche e gestionali:

  • In Val di Fassa e in diverse aree del Trentino-Alto Adige, vengono utilizzati sensori e piattaforme digitali per monitorare i flussi di escursionisti.

  • In Alto Adige, l’accesso al Lago di Braies è regolato da prenotazioni online nei mesi di punta.

  • In Sardegna, la spiaggia de La Pelosa (Stintino) è contingentata a 1.500 persone al giorno.

Le agenzie possono contribuire in modo attivo, promuovendo mete alternative, viaggi fuori stagione e itinerari meno battuti, aiutando così a ridurre la pressione turistica e a valorizzare nuovi territori.

Folla di persone che passeggiano lungo una via cittadina affollata, con bandiere appese sopra la strada e negozi ai lati.

Customer Experience: l’equilibrio tra digitale e relazione

Nel turismo 2025, la customer experience è il fattore competitivo decisivo.

L’adozione di CRM integrati, marketing automation e booking evoluti consente di raccogliere dati comportamentali e creare offerte su misura, aumentando fidelizzazione e tasso di riacquisto.

Al tempo stesso, i viaggiatori continuano a riconoscere valore nella consulenza umana, soprattutto per viaggi complessi. 

Le agenzie che sanno unire efficienza digitale e ascolto empatico costruiscono relazioni di lungo periodo e migliorano la percezione del servizio.

Nuova direttiva pacchetti turistici: verso più trasparenza e tutele

Le misure non sono ancora in vigore, ma rappresentano un orientamento chiaro verso una maggiore protezione per i viaggiatori e una gestione finanziaria più equilibrata per gli operatori.
Per approfondire, leggi l’articolo dedicato: La nuova direttiva pacchetti turistici.

un nomade digitale che lavora con il portatile sopra la valigia

Strategie per competere nel 2025

In un contesto in evoluzione, agenzie e tour operator devono puntare su strategie integrate:

  • Digitalizzazione intelligente → adottare AI, CRM evoluti e automazioni.

  • Sostenibilità autentica → offrire pacchetti certificati e trasparenti.

  • Destagionalizzazione → ampliare il calendario di offerte nei mesi “di spalla”.

  • Gestione dell’overtourism → promuovere destinazioni alternative e viaggi consapevoli.

  • Valore umano → rafforzare consulenza e relazione personale.

Solo chi saprà innovare senza perdere il contatto umano potrà trasformare la complessità del cambiamento in vantaggio competitivo.

Il turismo 2025 è più tecnologico, sostenibile e personalizzato che mai.
Le opportunità per l’Italia sono enormi, ma richiedono visione strategica, capacità di adattamento e investimenti mirati.

 

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